13.01.2021

Dalle alghe la protezione per difenderci dal raffreddore

Grazie al Carragelose®, la iota-carragenina estratta da alghe rosse, possiamo contrastare le infezioni delle vie aeree superiori. Inalato attraverso uno spray, infatti, può creare una barriera fisica protettiva sulla mucosa nasale riducendo la durata della malattia e le recidive.

Sono diverse centinaia le tipologie di virus che possono infettare l’uomo e che si diffondono principalmente attraverso le secrezioni respiratorie e intestinali. Sono trasportati passivamente, finché non incontrano una cellula da infettare: quando ciò accade, le molecole presenti sul rivestimento virale esterno, che può essere una copertura proteica (capside) o un rivestimento esterno lipidico (pericapside), si attaccano a specifici recettori presenti sulla superficie della cellula ospite. In questo modo il virus può introdurre il proprio materiale genetico all’interno della cellula stessa e sfruttarla per produrre le proteine necessarie per riprodursi. Nuove copie del virus vengono così rilasciate dalla cellula e si diffondono all’interno dell’organismo ospite verso altre cellule, ripentendo il meccanismo di infezione.
 
Le infezioni virali più comuni riguardano l’apparato respiratorio come il raffreddore. Con l’espressione «raffreddore comune» si intende una patologiadi lieve entità autolimitante e circoscritta alle vie aeree superiori, che causa disturbi come naso che cola, tosse e mal di gola. I sintomi si manifestano dopo un’incubazione di circa 24-72 ore e, nella maggior parte dei casi, si esaurisce entro 10 giorni. I suoi esordi sono per lo più una «sensazione di raschiamento in gola» o faringodinia, starnuti, rinorrea, congestione nasale e malessere generale. Le secrezioni nasali sono inizialmente chiare, acquose e profuse, poi diventano mucoidi e purulente, dense, biancastre o giallastre.
 
A causare il raffreddore possono essere virus diversi. In circa il 30-50% dei casi è causato da un rhinovirus, trasmesso attraverso il contatto interumano. Altre infezioni possono essere causate da coronavirus, che sono rilevati nel 10-15% degli adulti con infezioni delle vie aee superiori, da virus influenzali, riscontrati nel 5-10% degli adulti e con un’incidenza ancora minore dai virus parainfluenzali, dai RSV (virus respiratori sinciziali), dagli adenovirus e dagli enterovirus. Da tenere in considerazione che il raffreddore comune può essere sostenuto da più virus contemporaneamente. Seppur autolimitante il raffreddore può avere manifestazioni severe in certe popolazioni, per esempio, nei bambini e negli anziani. Può esacerbare, inoltre, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l’asma.
 
Le statistiche ci dicono che l’incidenza delle infezioni delle vie aeree superiori è inversamente proporzionale all’età: in media, i bambini più piccoli sviluppano 6-8 raffreddori l’anno, gli adulti 2-4. Gli anziani però a causa della riduzione dei sistemi di barriera e la senescenza del sistema immunitario sono maggiormente soggetti a infezioni. Il nostro organismo, infatti, per proteggersi dai virus si affida al sistema immunitario che si attiva contro agenti esterni estranei con una risposta immediata. Il nostro corpo, inoltre, presenta anche delle barriere che agiscono come veri e propri sistemi di difesa. La mucosa nasale, per esempio, è la prima linea di protezione del naso per quanto riguarda le infezioni respiratorie. Per difenderci dai virus e dal raffreddore, la medicina moderna sta valutando le proprietà della iota-carragenina, il cui nome commerciale è Carragelose®. La carragenina è una famiglia di polisaccaridi solfati con proprietà gelificanti ricavati per estrazione da alcune specie di alghe rosse. Dal 1959, tra l’altro, è inclusa nell’elenco della FDA (Food and Drug Administration) statunitense delle sostanze GRAS (Generally Recognized As Safe, generalmente riconosciute come sicure). Prodotta principalmente dall’Eucheuma spinosum, la iota-carragenina presenta un elevato peso molecolare, non attraversa la mucosa e non mostra alcun effetto inibitorio o stimolante sulle cellule del sistema immunitario. Si ritiene però che abbia un triplice meccanismo d’azione di tipo fisico e aspecifico: crea, infatti, una barriera protettiva sulla mucosa nasale e orale; copre le strutture cellulari che legano il virus al suo recettore e intrappola le particelle virali in modo rapido ed efficace. In pratica il suo effetto antivirale sarebbe basato solo su un meccanismo di azione fisico. Alcuni, studi, infatti, avrebbero dimostrato che il principale meccanismo attraverso cui il Carragelose® blocca la replicazione virale sarebbe attraverso il legame diretto alla superficie del virus in maniera aspecifica. Il meccanismo inibitorio della iota-carragenina sulla replicazione virale avviene negli stadi precoci del ciclo infettivo. In pratica è impedito l’attacco e l’ingresso delle particelle virali e questo potrebbe essere dovuto al mascheramento delle strutture cellulari che sono abitualmente richieste per il legame del virus al suo recettore. Così, quando la iota-carragenina è già presente durante l’adsorbimento virale si ha una forte riduzione nella replicazione del virus. Una volta che questo si è legato al suo recettore cellulare, invece, la iota-carragenina non sarebbe in grado di prevenirne l’internalizzazione.
 
Gli effetti del Carragelose® sulle infezioni virali sono stati oggetto di vari studi clinici (tra cui Eccles R et al. Efficacy and safety of an antiviral Iota-Carrageenan nasal spray: a randomized, double-blind, placebo-controlled exploratory study in volunteers with early symptoms of the common cold. Respir Res. 2010 e Koenighofer M et al. Carrageenan nasal spray in virus confirmed common cold: individual patient data analysis of two randomized controlled trials. Multidiscip Respir Med. 2014) e le conclusioni sono che la somministrazione intranasale di spray a base di iota-carragenina in bambini e adulti con raffreddore comune di origine virale è sicura, ha ridotto la durata della malattia, aumentato la clearance virale e ridotto le recidive. Inoltre, è stata evidenziata l’ampia attività antivirale sia nei confronti di virus con involucro (influenza e coronavirus) sia senza involucro (rhinovirus). I prodotti a base di iota-carragenina (Carragelose®) sono già commercializzati in Italia e disponibili in farmacia.
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Gli ospiti indesiderati delle nostre cellule

«Raffreddore comune» è un termine generico che indica una patologia circoscritta alle vie aeree superiori causata da numerosi virus diversi.
 
Piccolissimi e diffusissimi, i virus sono microorganismi con forma e dimensioni variabili e sono responsabili di malattie in organismi appartenenti a tutti i regni biologici: dai batteri ai funghi, dalle piante agli animali, compreso l’uomo. Sono dei parassiti intracellulari perché sono capaci di vivere e riprodursi solo all’interno di cellule viventi. Al di fuori della cellula ospite, infatti, possono sopravvivere per un tempo variabile, ma la loro capacità di infezione diminuisce drasticamente.